Se cercate un’alternativa alle classiche tettoie, le pergole bioclimatiche possono essere un valido alleato contro la pioggia o il sole caldo dell’estate.
Questa installazione vi permetterà di godere di uno spazio vivibile al 100% che diventerà un vero e proprio prolungamento della vostra casa.
Vediamo insieme quali sono le differenti tipologie di pergole bioclimatiche e i vantaggi che le caratterizzano.
Cosa sono le pergole bioclimatiche: i vantaggi dell’installazione
Le pergole bioclimatiche funzionano utilizzando energie naturali, come il sole o il vento. Questo crea un notevole risparmio ecologico, mentre la temperatura al di sotto della pergola viene direttamente regolata dall’inclinazione delle lamelle.
Le pergole bioclimatiche sono realizzate attraverso una struttura in legno rivestita in alluminio per creare una struttura pratica e bella alla vista, oltre che funzionale nel trattenere il calore. Un isolamento termico creato grazie al legno e una lunga durata nel tempo resa possibile grazie all’aggiunta dell’alluminio.
Utilizzare pergole bioclimatiche consente infatti di chiudere completamente le lamelle frangisole orientabili nel caso di pioggia per fornire un riparo completo, e di modificare l’inclinazione delle assi per garantire una ventilazione regolabile.
La presenza di acqua sulle pergole non diventa un problema grazie a sistemi di scarico verso grondaie apposite.
Lamelle bioclimatiche: tipologie e caratteristiche
Sul mercato esistono diverse tipologie di pergole bioclimatiche, in base all’utilizzo di lamelle orientabili che possono differenziarsi in addossate, autoportanti, motorizzate o con lamelle impacchettabili.
Nel primo caso si tratta di un sistema di copertura intelligente per ricreare il clima adatto all’interno della struttura. La struttura delle pergole addossate può essere formata da due pilastro e da nessun pilastro attraverso un supporto esterno per la copertura.
Viene principalmente utilizzata per balconi e terrazzi proprio grazie alla sua versatilità che le permette di adattarsi anche agli spazi più stretti.
Le lamelle autoportanti sono costituite da quattro pilastri senza poggiare invece su alcun supporto esterno. La struttura in questione è adatta a soluzione a bordo piscina o un giardino, sia per la casa che per gli hotel, in quanto permettono la creazione di un ambiente eleganti e pratico.
Le classiche lamelle motorizzate costituiscono lo standard delle installazioni poste su pergole bioclimatiche e permettono la regolazione delle lamelle attraverso l’utilizzo di un telecomando.
Infine, le lamelle impacchettabili si basano su un sistema di copertura innovativo con lamelle frangisole, rappresentando uno dei sistemi più innovativi nel campo delle pergole. Sono lamelle orientabili e retrattili, con la possibilità di lasciare il tetto completamente scoperto mediante un doppio movimento.
Autorizzazioni per l’installazione delle pergole
Rientrando in pratiche di edilizia libera non serve alcun permesso di tipo edilizio, attraverso regolamentazioni dettate dal trattato di Urbanistica Comunale che deriva da leggi regionali e dettate dal Testo Unico dell’Edilizia emanato dal governo.
Le pergole sono infatti strutture che non vanno ad intaccare il luogo in cui sono installate e sono facilmente rimovibili.
Buona norma comunque è quella di consultare le regole del proprio comune per capire se ci siano delle disposizione diverse a seconda della zona.
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